Dal discorso del Papa ai giovani - Genova 18 maggio 2008

18:00 / Pubblicato da Alessandro /

Occorre un incontro con qualcuno che ti mostri come, oltre le quattro mura in cui di solito lo teniamo rinchiuso, esista qualcosa di più vasto; e che gli ideali bisogna viverli, e lottare perchè si realizzino prima che ti si avvizziscano dentro. E per capire il modo giusto di fare ciò, può tornare utile questo brano del bel discorso che a Genova il Papa ha rivolto ai giovani: «Essere giovani significa aver scoperto le cose che non passano col passare veloce degli anni. Se un giovane scopre i valori veri e grandi, allora non invecchia mai, anche se il corpo segue le sue leggi. Resta giovane sempre nel cuore e irradia giovinezza, cioè bontà. Sì, perché la bontà sfugge alla presa del tempo. Per questo possiamo dire che solamente chi è buono e generoso è veramente giovane. Vi auguro di essere giovani, non alla moda: le mode si bruciano in un baleno, in una rincorsa frenetica e stordita; la giovinezza invece – quella della bontà – resta per sempre. Anzi, sarà perfetta e splendente in Cielo con Dio. E' bello essere giovani. Oggi tutti vogliono essere giovani, rimanere giovani e si mascherano da giovani, anche se il tempo della giovinezza è passato - visibilmente passato. Perché è bello essere giovani? Perché il sogno della perenne giovinezza? Mi sembra ci siano due elementi determinanti: la gioventù ha ancora tutto il futuro davanti a sé. Tutto è futuro – tempo di speranza. E il futuro è pieno di promesse. Oggi però, per molti, anche pieno di minacce, soprattutto la minaccia di un grande vuoto. Perciò molti vogliono arrestare il tempo per paura di un futuro nel vuoto; vogliono subito consumare tutte le bellezze della vita – e così l'olio della lampada è consumato quando la vita comincerebbe. E' importante scegliere le vere promesse, che aprono al futuro – anche con rinunce. Chi ha scelto Dio ha ancora nella vecchiaia un futuro senza fine e senza minacce davanti a sé. Scegliere bene – non distruggere il futuro. E la prima scelta fondamentale deve essere Dio, rivelatosi nel Figlio Gesù Cristo. E nella luce di questa scelta, che ci offre nello stesso tempo una compagnia affidabile nel cammino, si trovano i criteri per le altre scelte necessarie».

1 commenti:

Comment by Paolo Vites on 23 maggio 2008 alle ore 11:12

gli angeli custodi papa Ratzinger:

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=262867

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