Ratzinger è rock

21:42 / Pubblicato da Paolo Vites / commenti (1)

Spero di non apparire blasfemo e soprattutto di non apparire come uno che fa il verso a quell'ex grande interprete musicale che fu Adriano Celentano, oggi patetica macchietta (non so se avete presente l'ultima lettera che ha mandato qualche giorno fa al Corriere della Sera). Sto parlando di un Papa, in fondo. Massimo rispetto dunque. Accidenti, adesso sto facendo l'hip-hopper. Ma sta di fatto che oggi ho letto alcune frasi della sua udienza del mercoledì e ho provato una gioia immensa. Capite, quando un Papa pensa quello che anche tu pensi, è praticamente... wow... accidenti mi accorgo che sto usando solo linguaggi para Mtv. Che ci volete fare, con una figlia che mi distorce le orecchie in questo esatto momento facendo dei ruomorosissimi feedback di chitarra elettrica dietro le spalle... Comunque, Benedetto XVI - che in realtà non è rock, visto che non voleva che Bob Dylan si esibisse per Giovanni Paolo II - oggi ha detto: "Sono le donne che guidano i mariti nel cammino di fede». E poi ha aggiunto: "Giorno dopo giorno illuminano le proprie famiglie con la loro testimonianza di vita cristiana". Accidenti come è vero. E' quello che vado scrivendo da anni, citando una marea di canzoni rock, che poi a loro volta citano poeti immensi ad esempio Dante Alighieri: il 90% delle canzoni rock parla di donne. Perché è attraverso la donna che si manifesta la Bellezza e poi anche - non sempre, ma spesso - la salvezza. Io posso dirlo. Mi basta pensare a mia moglie,che ogni giorno mi costringe a fare memoria di Quello che ho incontrato. E lo fa nel più banale e autentico senso della parola: "Va' che non sei ancora andato a messa oggi". Sì, perché io sono uno che ha anche bisogno di farsi dire questo, visto che il 99% dei preti che ci sono in giro oggi mi farebbe stare un milione di chilometri lontano dalle chiese. Ma così facendo perderei l'Essenziale, che è quello a cui ti riportano le donne. Il sneso del realismo, della realtà, che hanno le donne, noi possiamo solo sognarcelo. Ma questo è solo un particolare banale, come dicevo. E' di più molto di più. E' la fedeltà e la dedizione assoluta a un mistero più grande, quello che le donne custodiscono nel cuore e lasciano trapelare nel mistero della famiglia che fa di mia moglie - delle mogli - il punto di richiamo alla Memoria, alla conversione. Basti pensare a Maria, il paradigma di tutte le mogli. E le canzoni rock non fanno altro che parlare da 50 anni di questo fatto. Così come i quadri, i libri, le poesie. Da Beatrice di Dante Alighieri alla Sad Eyed lady of the Lowlands di Bob Dylan, è tutto un richiamo alla Bellezza che si trasfigura nel volto della donna. E che ci costringe, noi uomini perditempo, sempre che lo desideriamo, a guardare oltre. All'Essenziale, appunto.

Like a Hurricane (2)

14:12 / Pubblicato da Alessandro / commenti (2)

Se sei vivo capita. Se sei padre capita. Una figlia "vivace", cresciuta (a te pare) troppo in fretta. E allora provi a controllare, a possedere. A sforzarti di tirarla su come piace a te. E impazzisci. Non è possibile. Allora emerge tutto il tuo limite. La tua impotenza. Chiedi aiuto. Non è un umiliazione, è una completezza di sguardo su tutto. Guardi il positivo che dai a quella cosa. E a casa tua capita che arrivi un vecchio prete ultrasettantenne. Un padre. E subito vorresti essere felice come lui, vedere il mondo come lo vede lui, avere lo stesso desiderio di abbracciare tutto come ha lui, di imparare, come ha il desiderio lui. Tu che hai piu' di trentanni in meno e ti senti già arrivato. Che bello avere avuto questa serata, i problemi sono rimasti intatti. E' cambiato un po' il mio cuore. E mi sento di amare di più mia figlia.
Il giorno dopo basta la scoperta di una sigaretta, una menzogna ulteriore e sprofondi di nuovo nel tuo dolore, ti arrendi al tuo limite. Affidi a Maria questa sofferenza ma ti pare non basti. Magari anche la telefonata di un amico che mentre sei li, con gli occhi umidi e senza il coraggio di entrare in casa per non farti vedere cosi, senza che si interessi a cosa stai passando, ti rimprovera per delle idiozie. Avevi solo bisogno di guardare la speranza. Il cuore è ferito ma mi fa chiedere di più, che emerga tutto l'amore che ho al Destino di mia figlia, perchè è veramente tanto. Vorrei avere la stessa misericordia che mi sono sentito addosso in tanti momenti della mia vita. E saperle fare compagnia, quella vera e degna. Quella che di fronte agli errori ti sa dare la speranza. 
E una casa, una compagnia dove qualcuno ti abbracci senza avere ripugnanza per quello che di te sembra non andare.
Tira un vento implacabile stasera. Che lasci pure il dolore e la tristezza. Sento, più che mai, che servono. A guardare l' unica ipotesi positiva su tutto ciò che ho da vivere.