Rosa d'Egitto

21:53 / Pubblicato da Paolo Vites /

Maryam Fekry, egiziana, di religione cristiana copta, ha 22 anni. Come milioni di giovani come lei ha la sua paginetta sul social network Facebook. Qui, si fa chiamare Mariouma. Così la chiamano i suoi amici. E' una bella ragazza, nel fiore degli anni, come quel fiore, una rosa, che ha tra i capelli nella foto che ha scelto come suo ritratto su Facebook. La sera dell'ultimo dell'anno 31 dicembre 2010, si appresta ad andare alla messa di mezzanotte, nella chiesa dei santi Marco e Pietro, di Alessandria d'Egitto. Non come gli annoiati suoi coetanei d'occidente, che affogano la loro noia e solitudine nell'alcol delle feste di fine anno. Prima di uscire di casa, lascia un messaggio sulla sua pagina di Facebook, in inglese. Il messaggio è un saluto all'anno che sta finendo e un augurio per quello che sta per arrivare. "2010 is over.....this year has the best memories of my life....really enjoyed living this year......I hope 2011 is much better.......i hav so many wishes in 2011....hope they come true.....plz god stay beside me & help make it all true. :)". Un messaggio semplice specchio di una fede altrettanto semplice ma sincera: "Il 2010 è finito. Questo anno finito contiene i migliori ricordi della mia vita, in questo anno sono davvero stata felice. Spero che il 2011 sia ancora meglio. Ho tanti desideri per il 2011, ti prego Dio stammi vicino e aiutami a fare che diventino veri". Poche ore dopo la ragazza e i suoi sogni vengono spazzati via da una bomba assassina. Mariouma è una dei 21 cristiani massacrati e fatti a pezzi dall'odio dell'Islam fondamentalista. La foto di Mariouma racconta ancora della sua giovanile bellezza, con una rosa nei capelli. Con tutto lo spietato realismo che solo Internet sa mostrare, la pagina di Mariouma ancora oggi continua a mostrare i messaggi automatici che Facebook genera una volta che ci si iscrive a certe pagine, ad esempio l'oroscopo della ragazza morta che continua ad aggiornarsi ogni giorno. Ma ad essa, si aggiungomo anche i messaggi di cordoglio che in tantissimi lasciano sul quella pagina, anche in caratteri arabi, anche qualche musulmano. La sua testimonianza è divenuta simbolo del martirio dei cristiani copti in Egitto. Mariouma è la rosa d'Egitto, testimonianza di una fede, quella cristiana, che sola permette la libertà di tutti, delle altre religioni e anche degli atei. Mentre i cristiani, da Duemila anni, sono sempre uccisi per il loro amore alla libertà.

1 commenti:

Comment by Fausto Leali on 3 gennaio 2011 alle ore 22:39

Quando Chiara Lubich e le sue prime compagne si trovavano nei rifugi a Trento, le bombe sopra le loro teste e tra loro solo il Vangelo ed un lume di candela, dicevano che se fossero morte avrebbero voluto che sulla loro tomba, seppellite insieme, fosse stato scritto: "E noi abbiamo creduto all'amore".
Siamo cristiani, figli di un Dio che - per amore - si é fatto crocifisso.
Solo questo salverà il mondo.

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