Quella carezza alla Casa Rossa

19:28 / Pubblicato da Alessandro /

Caro Ale, ieri siamo andati alla "Casa Rossa"..... parto , Marina mi ha detto vieni, ne vale la pena, vado incuriosita con un popolo di giessini, insegnanti ed altri...
Arriviamo a Carrara, citta' un po' banale e insignificante, tutto chiuso, è domenica, neanche un bar aperto...Ci portano nella parrocchia, una piccola chiesa con una piccola casa  vicino: la Casa Rossa. Siamo in 250 andiamo a messa, bello, ti commuove sempre vedere il tuo popolo e le facce di tutti questi ragazzi. Finisce,  andiamo a visitare Carrara, un signore ci spiega la città e la sua storia, il Duomo bellissimo, ma non si sente bene quello che dice, non ha il megafono e noi siamo in tanti, qualcuno si distrae, io per prima ma tutto sommato è una distrazione composta. E' ora di pranzare torniamo alla parrocchia , carne alla brace per tutti, incredibile, è fredda ma tenera, vedo i ragazzi di Carrara servirci, tipi strani, vestiti strani, uno poi con dei capelli lunghi fino alla schiena,  guardo e penso chissa cosa ci sarà da vedere in questo posto!
Sono le 14 facciamo un po' di canti insieme , belli... bello! .Iniziano le testimonianze , parla il ragazzo con i capelli lunghi racconta di essere diventato amico di un medico e si accorge che stando con lui ha scoperto l'amicizia con Gesu', parla di questo campo che fanno con la Parrocchia d'estate e racconta che quella per lui è  la settimana più bella della sua vita...decidono di vedersi di più in tre,  in quattro: ascolto, bello, che grazia! Partono le altre testimonianze , tre ragazze di 18, 17, 20 anni,una è di famiglia protestante, incontra gli amici della Casa Rossa, rimane affascinata tanto che vuole capire di più  e va a fondo alla sua religione , a quello a cui è stata educata.Si accorge che manca qualcosa, inizia a discutere con il suo papa',  ci racconta come ha capito la confessione che per i protestanti è una cosa personale , la fai quando credi,  e da solo. Racconta  che il parroco gliel'ha spiegata così "é come se tu stessi annegando nei tuoi peccati e Gesù è sulla barca che ti tende la mano e ti fa salire con lui, capisce che è Qualcuno , che non sei tu,  che Ti prende:incomincio a non dire più: bello, mi assale un brivido, non è il freddo , Gesù è presente qui, ora.
La ragazza continua a raccontare, in un anno prende i sacramenti, comunione e cresima e dice al padre che diventerà cristiana! 18 anni... una semplicità e una certezza disarmanti! Le testimonianze continuano,  altre ragazze , tutte incalzanti (impossibile raccontare!!!) ognuna di loro è semplice, certo, vedi nelle loro facce la gioia di aver incontrato Gesù . I brividi non mi abbandonano , aumentano, non riesco proprio a cantare la canzone di Mina "mi sei scoppiato dentro al cuore all'improvviso,," , piango, Gesù è qui presente, non è più "bello", è riaccaduto, vorrei tornare a casa in ginocchio per dire grazie. Lui è qui, continuo ad avere gli occhi umidi, anche adesso che ti scrivo. Torniamo sul pullman, guardo tutti , siamo tutti un po' cosi', come quando ti succede una cosa così grande che non sai spiegarla, mi vengono in mente gli apostoli con quello sguardo del volantone, abbiamo tutti addosso quello stupore! Mi siedo, ripenso , gli amici della casa rossa non posso più lasciarli e come faccio a non dirti vai a vedere! Stasera vado dal mio papà in ospedale, oramai al tramonto, non so cosa dire, cosa pensare, però una cosa la farò sicuramente, una carezza, la stessa che Lui mi ha fatto ieri!
In lacrime, ti abbraccio Monica

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