SMS di un amico: - Stass c’è la birra del genio al scuore viene su ale e altri. Io vado. Vieni? –
Stupendo! Ma… la birra? Ma non era finita quest’estate dopo il meeting?
Forse mi son persa qualcosa, come al solito…
Piove e ho un mal di testa cane ma sicuramente mi passerà camminando, vado a Zara a piedi intanto penso.
In macchina chiedo a Paolo se ci si doveva preparare in qualche modo all’incontro, non so nemmeno qual è il tema… pazienza, son troppo contenta di vedere i miei amici e di parlare della vita. Sicchè ci troviamo davanti al S.Cuore ad aspettare i chiavaresi (si son persi, in questa zona il tom-tom non funziona…). Intanto arrivano gruppetti di ragazzi e ragazze, famiglie, papà con la figlia, sposini col neonato. Ci sono tanti figli dei miei amici (Caste, Api, Secci, Falzet e un sacco di altri), dentro è già tutto pieno di gente, pane, salame e birra per tutti. Arriva un folto gruppo di riminesi, ci sono quelli di Padova… che razza di incontro... Non è catalogabile, non c’è paragone con altro se non forse che veramente erano così le folle che seguivano quel giovane uomo di Nazaret, in riva al mare, sulle coline, nel deserto, ovunque Lui andasse.
Si canta e poi si comincia partendo dalla domanda: a un anno dall’ultima birra, cosa è successo?
È accaduto qualcosa di eccezionale, in tanti modi, in tanti momenti, come ha voluto, in modo misterioso, quel giovane uomo è accaduto e accade nella vita. Ha cambiato facce, gesti, pensieri e tanti lo raccontano in modo così reale e commovente: papà, mamme, ragazzini. Non riesco a staccare gli occhi dalle facce.
Poi presentano un video bellissimo che inizia con la frase: c’è sempre qualcuno che la vede per primo! Poi tutti possono guardare da quella parte e vederla, c’è la gente su una nave e uno che grida eccola! Tutti si voltano è si vede la statua della libertà. Poi una carrellata di facce di persone che indicano qualcosa, in montagna, in giro, in casa (amici, carcerati, bambini, vecchi, ragazze…). È così, accade che c’è sempre qualcuno che lo vede te lo indica in modo che possa anche tu guardare da quella parte, voltarti e guardare, e camminare.
Stamattina a messa Isaia dice quello che vorrei dire: «Ecco, faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete? Aprirò anche nel deserto una strada, immetterò fiumi nella steppa. Mi glorificheranno le bestie selvatiche, sciacalli e struzzi, perché avrò fornito acqua al deserto, fiumi alla steppa, per dissetare il mio popolo…»
Ècco, questo ho trovato, ieri sera, la compagnia di Uno che immette fiumi nella steppa della mia vita, che apre strade nel deserto che sono e che fa cose nuove davanti ai miei occhi perché io possa seguirlo.
Grazie per avermi invitato!
Anna F.
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1 commenti:
Domenica mattina, sette e mezza, a messa all'alba perché poi sono di guardia tutto il giorno in ospedale.
Guardo un po' più avanti.... ma quello lì é il Fabrizio, cosa ci fa qui? Vuoi vedere che é di guardia pure lui? Non l'avevo mai incontrato qui...
Lo aspetto alla fine della Messa. "Sei di guardia anche tu?" mi dice. Appunto. Ma cinque minuti per la colazione al bar si trovano lo stesso.
E mi racconta che la sera prima é andato ad uno strano incontro, quello della "birra".
Cosa caspita é? Me lo spiega ma non é che capisca troppo bene.
Quello che capisco, però, é lo sguardo di luce nei suoi occhi.
E fa rima con il mio, che il pomeriggio del giorno prima ero agli Arcimboldi, per l'incontro di Maria Voce, la presidente dei focolarini con la comunità di Milano.
Anch'io devo avere uno sguardo più bello del solito, perché lo vedo riflesso nei suoi occhi.
Buona giornata, ci si augura di lì a poco.
C'è bisogno d'altro? Certo che no.
Sarà dura in ospedale tutto il giorno, ma con Lui tra noi sarà diverso.
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