1. La musica si ascolta rigorosamente da soli. E' il comunicarsi di una esperienza del cuore al cuore di un'altra esperienza. Altrimenti c'è sempre quello/a che salta fuori, "ma stasera poi ci facciamo 'na birra o anche sei?". No, non va bene, non si spezza il flusso comunicativo. Il moto dei pianeti potrebbe rovesciarsi. 2. La musica si ascolta alta, ma ognuno ha il suo volume adeguato. E' la voce di chi canta, quella che deve uscire con potenza. Nulla come una voce che canta spalanca il cuore. Per cui ci si adegua alla voce del cantante. 3. La musica non si ascolta da ubriachi o da "stupefatti". Magari va bene farlo a un concerto, o se si ascolta Ragged Glory di Neil Young. La musica deve ubriacare il cuore e basta. Se ubriacate il cervello, al cuore arriva poco o niente. Non si ascolta musica per andare fuori, ma per entrare dentro. 4. La musica non si deve ascoltare in cuffia. Cioè, certe volte è piacevole, ma la musica è un'onda d'urto che ti butta giù sul divano, ti sommerge ti ferisce ti lava ti strapazza ti impedisce di muovere dito. Anche di respirare, ma non per più di 30 secondi. Non va iniettata nel cervello attraverso le orecchie. Sempre che i vicini di casa non rompano le palle, ovvio. La musica va lasciata respirare, e tu con essa. 5. La musica si ascolta in macchina solo se ci si trova su strade semideserte, non c'è traffico, non ci sono semafori, rotonde e precedenza assortite che interrompano l'ascolto. E coglioni che cercano di superarti sulla destra. In macchina il volume deve essere alto, davvero alto. Non si deve sentire null'altro che la musica, ricordandosi ogni tanto di guardare nello specchietto retrovisore se è spuntata un'ambulanza o - peggio - una macchina della polizia. E' vietato ascoltare musica quando si guida in città. Il risultato è una schifezza snervante. 6. Un disco va ascoltato per intero, dalla prima all'ultima canzone. Se non ci si riesce, vuol dire che quel disco non valeva la pena. 7. Va bene però, a volte, ascoltare la stessa canzone e solo quella in rotazione anche per una settimana anche per un mese intero. Certe canzoni creano dipendenza e l'uomo, di natura, è un essere dipendente. 8. Se hai il cuore spezzato, ascolta solo canzoni tristi. Ascoltare brani gioiosi per cercare di affogare la tristezza è cercare di evadere dalla realtà. La musica è il reale che si esprime. (Naturalmente, tutte le grandi canzoni sono canzoni tristi. Anche Satisfaction degli Stones). 9. Viceversa, mettere su un disco triste mentre hai voglia di far casino, ballare o semplicemente vivere vibrazioni ottimiste, è semplicemente da pirla. (Naturalmente, tutte le grandi canzoni sono ottimiste. Finché sanno esprimere la promessa, altrimenti meglio cliccare turn off). 10. Ascoltare musica non interrompe la vita. La conduce piuttosto verso il suo bisogno ultimo. Chi ascolta musica di continuo è un tipo strano. E' uno a cui non basta niente. E' uno che ha il cuore ferito e desidera che esso sanguini per sempre. Paolo Vites
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