Cerco l'etimologia di "commozione" e trovo il significato: -violenta scossa al cervello, stato dell'animo perturbato- muoversi per qualcosa -. Mi piace questa definizione. Ho sempre creduto che commuoversi volesse dire intenerirsi per qualcosa o farsi toccare l'animo da qualcosa. "Stato dell'animo perturbato", mi è sempre piaciuto sentirmi "perturbato". Quando sono troppo tranquillo c'è sempre qualcosa che non va, il mio -io- è in stand-by. "Muoversi per qualcosa". Anche una banale canzone puo' contribuire a farmi muovere. Mica è cosa da poco. Quante volte, quando vado a lavorare in macchina, sparo su dei pezzi storici ed è come se ridestassero la mia anima? E lavoro anche meglio...
Grazie caro vecchio Bob per questi pezzi che fanno sorridere solo chi è imbottito della perfezione, della "pulizia" delle canzoni d'oggi. Quelle senz'anima. E anche se queste sono cover, tu le canti "cercando qualcosa di Dio" come è sempre stato. E quelle note portano "qualcosa di Dio" anche al mio cuore.
« Adeste fideles læti triumphantes, venite, venite in Bethlehem. Natum videte Regem angelorum. Venite adoremus (ter) Dominum. En grege relicto humiles ad cunas, vocati pastores adproperant, et nos ovanti gradu festinemus. Venite adoremus (ter) Dominum. Æterni Parentis splendorem æternum, velatum sub carne videbimus, Deum infantem pannis involutum. Venite adoremus (ter) Dominum. Pro nobis egenum et fœno cubantem piis foveamus amplexibus; sic nos amantem quis non redamaret? Venite adoremus (ter) Dominum. » |
1 commenti:
per fortuna sono senza lavoro, altrimenti me lo rubavi. thanx
Posta un commento