Sembra che, qualche giorno fa, durante una visita alla Sagrada Familia di Barcellona, qualcuno abbia regalato a Bono, cantante degli U2, una copia de Il senso religioso di Luigi Giussani. Dicendogli: "Qua dentro troverai la risposta a tutte le tue domande". Tre anni fa, sulla rivista World Magazine, nel corso di una intervista, il giornalista domanda a Bono se non gli sembra che quando qualcuno diventa religioso è per paura, per cose che terrorizzano. Bono ha un'altra visione. Dice che è un concetto sconvolgente l'idea che il Dio che ha creato l'universo stia cercando compagnia, ovvero una relazione vera con le persone. Ma quello che lo fa inginocchiare - dice - è la differenza tra la Grazia e il Karma. Per lui al centro di tutte le religioni è l'idea di Karma, cioè il fatto che tutto quello che uno fa gli ritorna indietro. Un po' come occhio per occhio o dente per dente; oppure come la legge fisica che dice che ad una azione ne corrisponde una uguale e contraria. Per il leader degli U2 col Cristianesimo entra l'idea chiamata Grazia che finisce con tutto questo. Bono dice che "L'amore interrompe, se vuoi, le conseguenze delle tue azioni, e nel mio caso realmente sono buone notizie perchè io ho fatto molte stupidaggini". Continuando nell'intervista afferma: "Io avrei problemi seri se il Karma fosse il mio giudice. Non che io giustifichi i miei errori, ma accolgo la Grazia. Accolgo il fatto che Gesù prese i miei peccati sopra la Croce, perchè io so chi sono, e spero di non dipendere dalla mia propria religiosità". A questo punto l'intervistatore, meravigliato dice: "Il Figlio di Dio che ha preso su di sè i peccati del mondo. Vorrei credere in questo". Bono replica: "Cristo ha preso su di sè il peccato del mondo così che quello che facciamo non torni a nostro svantaggio e che la nostra natura peccaminosa non ci faccia sperimentare la morte". L'intervistatore allora chiede a Bono se non è incredibile che Cristo si dichiari Figlio di Dio. Bono gli risponde che la risposta a questa osservazione è sempre la stessa "Era un gran profeta, ovviamente un tizio molto interessante, aveva molto da dire, era nella linea degli altri profeti come Elìa, Maometto, Budda o Confucio. Ma la realtà è che Cristo non ti permette di dire questo. Non ti lascia uscire dalla questione così. Cristo dice: no, non dico sono un maestro, non mi chiamate maestro. Non sto dicendo sono un profeta. Sto dicendo sono il Messia. Io sto dicendo sono Dio Incarnato. Così o tu accetti che Cristo è quello che dice di essere, il Messia, o era un pazzo completo. L'idea che l'intero corso della civiltà di almeno metà pianeta è cambiato, che si è rovesciato, per un pazzo, per me questo sì che è incredibile". A sentire un cantante rock dire queste cose, verrebbe proprio da dire, «Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia».
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7 commenti:
Vedi perché mi piace anche l'ultimo disco di 'sto ragazzo e dei suoi amici?
splendide notizie e splendido post, grazie
PS
questo meriterebbe di stare anche su gamblin--ramblin :-))
gamblin ramblin è per chi è ancora nella fase del peccato - poi si gira pagina e si finisce qui...
:-))
Si, probabilmente lo e
molto intiresno, grazie
Perche non:)
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