



L'associazione AMICI di SIMONE TANTURLI è una ONLUS - Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale - ed è accreditata ad operare in regime di L.80/2005 (+ dai - versi). Per questo le donazioni di aziende e persone fisiche sono deducibili dal reddito complessivo del soggetto erogatore nel limite del dieci per cento del reddito complessivo dichiarato, e comunque nella misura massima di 70.000 euro annui.
BONIFICO BANCARIO:
Come causale del bonifico occorre indicare che è una donazione/erogazione liberale perchè da diritto alla deduzione fiscale, diversamente dalle quote associative (che possono essere pagate sempre tramite bonifico bancario) che non danno nessun beneficio fiscale.
La deduzione fiscale spetta solo se l'erogazione avviene tramite mezzi rintracciabili (banca, bollettino di c/c, etc..)
Donazione ed erogazione liberale sono in sostanza la stessa cosa.
Tecnicamente si usa il termine erogazione liberale
Rif.: art. 14, decreto legge n. 35/2005
Le liberalità in denaro o in natura erogate da enti soggetti all’imposta sulle società in favore delle Onlus sono deducibili fino al 10% del reddito complessivo e comunque non oltre 70.000 EUR/anno.
In alternativa
Rif.: art. 100, comma 2, lettera a) d.P.R. 917/86
Sono deducibili le erogazioni liberali a favore di organizzazioni non governative, per un ammontare complessivamente non superiore al 2% del reddito d’impresa dichiarato.
Rif.: art. 100, comma 2, lettera h) d.P.R. 917/86:
Sono deducibili le erogazioni liberali in denaro, per un importo non superiore a 2.065,83 EUR o al 2% del reddito d’impresa dichiarato, a favore delle Onlus
Rif.: art. 27, legge 133/99 e d.p.c.m. 20/06/2000
Sono deducibili le erogazioni liberali in denaro (o in natura) in favore delle popolazioni colpite da eventi di calamità pubblica o da altri eventi straordinari anche se avvenuti in altri Stati, per il tramite (anche) delle organizzazioni non governative (non vi sono limiti massimi di deducibilità).
Rif.: art. 14, decreto legge n. 35/2005
Le liberalità in denaro o in natura erogate dalle persone fisiche in favore delle Onlus sono deducibili fino al 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque non oltre 70.000 EUR/anno.
In alternativa
Rif.: art. 15, comma 1, lettera i-bis) d.P.R. 917/86
Le erogazioni liberali in denaro per un importo non superiore a 2.065,83 EUR (4 milioni di lire) a favore delle Onlus consentono una detrazione d’imposta pari al 19 per cento della donazione effettuata.
In alternativa
Rif.: art. 10, lettera g) d.P.R. 917/86
Dal reddito complessivo si deducono i contributi, le donazioni e le oblazioni erogati in favore delle organizzazioni non governative (Ong) di cui all’articolo 28 della legge 26 febbraio 1987, n. 49, per un importo non superiore al 2 per cento del reddito complessivo dichiarato.
4 commenti:
ma a Chiavari mangiate sempre?
Vi ringrazio Alessandro e Francesca anche questa volta..
Potreste pensare oh si è svegliata! E’ vero.. caspita…il Bene raggiunge e sveglia sempre dal sonno profondo…e oggi di nuovo (tra un Jesael e una Macarena….)!!
Non penso che siano così importanti le cose che vi scrivo anzi tutto ciò che voi testimoniate sempre è molto più di queste misere parole, è una “Vita”, una evidenza…. .
Ma ciò che mi preme dire è che mi sono ritrovata a vivere la Compagnia dell’Associazione anche oggi (sempre come riesco… superficiale come sempre..), per un desiderio, un desiderio di vedere … proprio come la canzone napoletana ”Jamm’a vedè” di Alfredo Minucci “(Jamm’ a vedè pecchè Nanduccio dint’ o bar mò è cchiù cuntentu. Forze sarrà pecchè, cu o core mo guarda dint’ o’ core d’ aggente. Jamm’ a vedè pecchè dint’ all’uocchie nun tene cchiù paura, certo sarrà pecchè ‘Na luce nova’ a truvato dint’ o scura….Andiamo a vedere perché Nando adesso nel Bar è più contento. Forse sarà perché con il cuore ora guarda nel cuore della gente. Andiamo a vedere perché nei suoi occhi non c’è più la paura certo sarà perché una luce nuova ha trovato nel buio o ancora…E si nun sapimme niente ma stu core vò sapè pe capì che serve a ggente….E se non sappiamo niente ma questo cuore vuol sapere, per capire che serve alla gente…)”.
E’ per questo desiderio di vedere chi con il cuore guarda nel cuore della gente, chi ha trovato una luce nuova nel buio…
E’ un desiderio di vedere e di essere toccata da ciò che sta nascendo tra “Gli amici di Simone” (negli sguardi contenti di chi organizza la cucina, di chi cuoce o serve, dei bimbi che imparano già questa gratuità..come Luca e Carolina che hanno pulito i cabaret con il massimo delle attenzioni… ), un desiderio di accogliere quel Bene che già c’è e che voi gli avete permesso di entrare con il vostro si e il vostro desiderio di Felicità.
Grazie cari amici perché quando penso che la mia vita sia complicata e che ciò che ho incontrato non mantenga la promessa c’è sempre Qualcosa o Qualcuno che mi smentisce immediatamente…e mi spiazza…e non c’è verso.. ha molta più forza di me!!!
Un abbraccio..
P.S: tranquillizzate i miei parenti che non sono diventata una scrittrice del Blog ma semplicemente a Milano i momenti di contatto con il “Sé” sono frequenti….. Silvia
Essere parte di un popolo.... Ecco quello che siamo...
Cosi caro Ale non mi dici che non scrivo mai.
E mettiti a dieta.....Ciao Giacomo
oh, anche sta volta non sono riuscita a venire.
Meno male che qua ci raccontate quello che è successo.
La cosa che mi stupisce è che si può anche stare a casa a fare le cose più semplici come se fosse la prima volta che le fai, con la curiosità di scoprire dove ti portano... "Jamm’a vedè"... con le stesse persone che già penseresti di conoscere, (è una vita che ci sto insieme).
un abbraccio a tutti, grazie Silvia, ci vediam presto!
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