Ho fatto un sogno. Un muro bianco, dei bambini. Potrebbe essere la Spagna, potrebbe essere altrove. Sul muro, un crocefisso. Una figura oscura, vestita di nero, entra nell'aula, stacca il crocefisso, lo calpesta, gli sputa sopra, e lo getta fuori dalla finestra. Il muro resta vuoto, senza niente sopra. Anche i libri dei bambini diventano bianchi, vuoti: la storia, la geografia, la letteratura, tutto è negato. Il nuovo maestro vuole tutto per sè, non sopporta che altro da lui possa essere guardato. Ogni punto di fuga da quel muro che chiude fuori la realtà è stato tolto.
Il crocefisso rimane immobile, a terra. Ad un tratto si scuote, la figurina scende dalla croce, guarda la finestra ora chiusa. Si scuote i piedi dalla polvere, poi prende su il legno sul quale stava infisso e piano va via. Verso altri luoghi dove i figli degli uomini possano essere incontrati.
La storia insegna che quando si tolgono le croci dai muri è perchè le si vogliono usare appendendoci i cristiani. Ancora una volta arriva la tempesta. Ancora una volta si ricostruirà.
(Berlicche) Clicca sul video qui sotto (scena indimenticabile)
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