Shameless self promotion

18:58 / Pubblicato da Paolo Vites /

Gli americani dicono così, "shameless self promotion", farsi pubblicità da soli senza vergogna. Ed è quello che faccio con queste righe, e dunque grazie all'ospitalità di Alessandro che mi ha detto che potevo farlo. Anzi dovevo. Il fatto è che sono qui a presentarvi il vostro regalo di Natale... vabbè non esageriamo. Per chi fosse interessato, comunque, andando su questo sito http://ilmiolibro.kataweb.it/ (per adesso si trova ancora in homepage, nelle "novità in vetrina", ma comunque cercando il mio nome sul motore di ricerca del sito) si può ordinare il mio libro, dove per la prima volta dopo averne scritti diversi, parlo sì di musicisti rock e di dischi, ma parlo soprattutto di me, della mia vita. Sono racconti, alcuni dei quali pubblicati (ma adesso rivisti, espansi, e poi ce ne sono molti pubblicati per la prima volta) sul mio blog nel corso degli anni e che ho pensato di mettere tutti insieme in un libro alla vecchia maniera, cioè di carta. Perché un libro rimane, il computer si spegne e con esso le storie che vi si raccontano. Allora prendetevela soprattutto con don Pino de Bernardis se questo libro adesso esiste: diversi editori mi hanno detto negli anni quanto piacesse loro quello che scrivevo, tanti amici pure (mia moglie no, non legge mai quello che scrivo e in fondo la capisco...), ma quando l'estate scorsa don Pino mi ha detto che forse avrei dovuto pubblicare un libro, allora è stato sufficiente per capire che forse quello che ho scritto aveva un senso. Perché lui mi è stato padre, e allora come si fa a non credere a quello che dice un padre? Storie di incontri con leggende del rock, dischi che hanno segnato la mia vita, la bellezza della mia terra (la Liguria), posti lontani come Dublino, amici che porto nel cuore: ecco quello che è questo libro. Ma tutto, sempre, segnato dalla bellezza di quello che si vede e si ascolta, quella bellezza che è poi il segno evidente di quell'Altro a cui tutti aneliamo. E un modo per lasciare alle mie figlie quel qualcosa di me che probabilmente con le parole non ho mai saputo né mai saprò dire. E a mia moglie, sperando che questo lo legga.

1 commenti:

Anonimo on 14 dicembre 2008 alle ore 20:36

Sicuramente lo prenderò, anzi è bello conoscere qualcuno che si mette in discussione in un libro. Ho solo il problema di decidere dove farmelo spedire..

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