L'uomo della Provvidenza?

12:12 / Pubblicato da Paolo Vites /

È stato un discorso, quello che Barack Obama ha tenuto ieri durante la cerimonia del giuramento come nuovo presidente degli Stati Uniti, piuttosto deludente in termini di grandi frasi, epici passaggi, forte ispirazione. Niente di più lontano dai toni di JFK, a cui viene paragonato spesso, ma anche a quelli formidabili che usò Ronald Reagan. Eppure Obama è ormai ufficialmente “l’uomo della Provvidenza”, a sentire i toni trionfalistici di certi giornalisti di casa nostra ieri ai vari tg. Non solo risolverà la crisi economica, porrà termine a ogni guerra ma, sembra, ci metterà anche al salvo dalla epidemia di influenza australiana e dal mal di denti. Quello che è curioso, visto il contenuto alquanto terra-terra del suo discorso e del suo atteggiamento generale, freddo, programmatico, da uomo pratico, che l’unico a non sentirsi, tale, l’uomo che salverà il pianeta terra, sia proprio lui, Obama. Ma tutti vogliono che sia così. Il concertone rock del giorno prima, ad esempio, ha visto Bruce Springsteen circondarsi di un imponente coro gospel e finanche dell’anziano Pete Seeger, l’ex comunista americano amico di Woody Guthrie, quasi a voler a tutti i costi imprimere un qualcosa di epocale a un momento storico che di epocale ha poi avuto ben poco. Ci hanno pensato gli U2 e Jon Bon Jovi a far scadere tutto nell’entertainment da Hollywod rock. C’è stata una parte del discorso di Obama che però è sfuggita a molti, ignorata da quasi tutti – allucinante la censura e la distorsione di altre frasi dette da Barack che ha fatto oggi la Repubblica, ad esempio –, quando ha detto "We will not apologize for our way of life, nor will we waver in its defense, and for those who seek to advance their aims by inducing terror and slaughtering innocents, we say to you now that our spirit is stronger and cannot be broken; you cannot outlast us, and we will defeat you" (“Non chiediamo scusa per il nostro modello di vita, né ondeggeremo nel difenderlo, e per coloro che cercano di portare avanti le loro richieste con il terrore e con il massacro degli innocenti, a voi diciamo che il nostro spirito è ancora più forte e non potrà essere spezzato; non ci sconfiggerete, saremo noi a farlo”). Ignorato da tutti, perché Obama ha saputo riconoscere quella che è la realtà: qualcuno, parte del mondo islamico, odia il nostro stile di vita e lo vuole distruggere. E il nostro stile di vita è basato sulla libertà. E noi non chiediamo scusa per essere uomini liberi. Avrebbe potuto dirlo George W. Bush, anzi lo ha sempre detto. Per cui Obama ci sembra, alla fine, più realista dei suoi sostenitori. Consapevole che la Provvidenza è un dono, non la inventiamo noi con le nostre buone intenzioni.

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